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PROPOSTA DI DELIBERA COMUNALE DI INIZIATIVA POPOLARE AI SENSI DELL'ART. 8 DELLO  STATUTO DI ROMA CAPITALE.

OGGETTO: “LINEE GUIDA PER LA PIANIFICAZIONE URBANA DELLA CENTRALITA’ DI SANTA MARIA DELLA PIETA’ E PER IL RIUSO FUNZIONALE DEL COMPLESSO DELL’EX OSPEDALE PSICHIATRICO DI ROMA”

PREMESSO che il Comprensorio del S. Maria della Pietà rappresenta un patrimonio straordinario dal punto di vista ambientale, architettonico, storico e sociale; che in vari atti l'amministrazione comunale ha indicato le proprie linee guida sull'utilizzo del Complesso dell'Ex Manicomio di Roma e dell'area in cui esso è inserito; che, in particolare, l'art. 65 delle NTA del PRG del Comune di Roma inserisce l'area del Santa Maria della Pietà tra le Centralità Urbane da Pianificare; che la Centralità Urbana del S. Maria della Pietà è completamente di proprietà pubblica ed è interesse e volontà dell’amministrazione comunale che non si proceda in alcun modo a dismissioni, vendite o cartolarizzazioni; che l'art. 15 delle NTA prevede l'obbligatorietà della definizione di un "Progetto Urbano" relativamente alle Centralità Urbane da pianificare; che, sull'utilizzo del Santa Maria della Pietà, negli ultimi 17 anni, si sono pronunciati in varie forme migliaia di cittadini e numerose realtà associative, culturali e politiche; che è intenzione dell'amministrazione promuovere un progetto di riutilizzo che tenga conto delle esigenze espresse dalla cittadinanza e delle potenzialità sociali ed urbane del S. Maria della Pietà CONSIDERATO che dal 1996 il Comune di Roma investe direttamente risorse economiche sul Comprensorio del Santa Maria, in particolare attraverso il finanziamento determinato dalla Del. di Giunta n. 1656/1999 e dall’applicazione della Convenzione con la ASL RME del 1999 scaduta nel 2009; che nel grande Giubileo sia l'Amministrazione statale che quelle regionali e comunali decisero, con un investimento di circa 25 miliardi delle vecchie lire, che si procedesse alla ristrutturazione di alcuni padiglioni dell'ex ospedale psichiatrico ad uso turistico alberghiero e connesse attività socio-culturali; che durante l'Anno Santo del 2000 tale struttura venne realizzata e resa funzionante; che le strutture di ricettività turistica furono smantellate tra il 2002 ed il 2004 nonostante il vincolo imposto dalla Legge Regionale n. 20/1997 ed in contrasto con le finalità dell’amministrazione comunale; che nel dicembre 2003 è stata presentata una Proposta di Delibera di Iniziativa Popolare sottoscritta da circa 9.000 cittadini che si sarebbe dovuta discutere entro 6 mesi dalla presentazione in ossequio alle norme dello Statuto del Comune di Roma e che essa non è mai stata discussa dal Consiglio Comunale; che il 7 febbraio 2005 il Consiglio Comunale di Roma ha approvato una mozione in cui: si valutava negativamente il processo di nuova sanitarizzazione del Comprensorio; si esprimeva l'intenzione di attivare un processo partecipativo che tenesse conto delle richieste dei cittadini; si ribadiva la necessità di realizzare strutture di ricettività turistica come previsto dalle realizzazioni del Giubileo; si esprimeva la volontà di legalizzare l'esperienza presente nel Padiglione 31 del S. Maria della Pietà (Ex Lavanderia); che, nell’aprile 2007 il Comune di Roma ha siglato il "Protocollo per il Riuso Funzionale del S. Maria della Pietà" nel quale si definivano le destinazioni dei 35 padiglioni del S. Maria della Pietà; che nel suddetto Protocollo, si ribadivano le linee indicate dalla Mozione del 7 febbraio 2005; che il suddetto Protocollo vincolava il riutilizzo dei padiglioni alla definizione di un accordo di Programma ed ai vincoli partecipativi previsti dalla Delibera n. 57/2006; che non si è concluso l'iter previsto dal Protocollo di Intesa né relativamente al progetto di pianificazione urbana né relativamente alla stipula di un accordo di programma; che l'ipotesi di utilizzo universitario di una porzione del Comprensorio è stata definitivamente stralciata dal CdA dell'Università "La Sapienza" con Deliberazione n. 68/10 del 16/03/2010; che la ASL RME non ha reso disponibili i padiglioni come indicato dal Protocollo di Intesa e che questa è stata la motivazione principale addotta dal Cda della “Sapienza” per recedere dal Protocollo di Intesa; che l’attuale utilizzo del S.Maria della Pietà è segnato da confusione di competenze e titolarità e che parte del complesso risulta abbandonata e/o sottoutilizzata; Che la Legge n. 724/1994 e successive modificazioni regola le modalità di gestione e del patrimonio degli Ex O.P. ed in particolare destina detto patrimonio alla produzione di reddito finalizzato al sostegno dei progetti di Salute Mentale; che la Legge Regionale n. 14 dell'11/08/2008 prevede il trasferimento dei beni in gestione alle ASL destinati alla produzione di Reddito dalle ASL stesse alla Regione Lazio; che la DGR n. 152 del 5 marzo 2010 inserisce nell'inventario dei beni di proprietà della Regione Lazio 12 padiglioni del S. Maria della Pietà; che L'amministrazione Comunale utilizza 3 padiglioni del S. Maria della Pietà come sede del Municipio XIV ed è in fase di definizione l'utilizzo di un quarto padiglione; che l'amministrazione comunale intende rivendicare le proprie prerogative relativamente alle destinazioni funzionali degli edifici del S. Maria della Pietà essendo essi parte della Centralità Urbana prevista dal PRG; che il Protocollo di Intesa è considerato come una linea guida relativamente alle nuove proposte di utilizzo del S. Maria della Pietà; che l'amministrazione comunale riconosce alla Regione Lazio la titolarità alla gestione del Patrimonio del S. Maria della Pietà in virtù del combinato disposto della Legge n. 724/1994 e della L.R. n. 14/2008; che l’amministrazione comunale riconosce all’Associazione Ex Lavanderia il ruolo sociale di aver operato per la tutela e la valorizzazione del S. Maria della Pietà ed aver mantenuto l’attenzione sul destino del complesso; che intende salvaguardare e sostenere le esperienze presenti nei padiglioni 31 e 41, in particolare, rispettivamente, l'Associazione Ex Lavanderia e la Cooperativa il Grande Carro; che intende attivare le procedure per l'acquisizione in Comodato d'Uso od in altre forme da concordare con la Regione Lazio del Padiglione 31 come previsto dalla DGR 919/2007; che intende favorire un progetto di utilizzo che tenga conto delle esigenze socio-culturali espresse dal territorio e dalle realtà associative e che riguardi una porzione significativa del complesso valutata indicativamente in 10 padiglioni da destinare ad uso culturale, artisti co e sociale; che intende contribuire al ripristino dell'uso previsto dei padiglioni 5-9-11-13-15 destinandoli ad Ostello della Gioventù; che intende garantire la fruibilità del Parco del S. Maria della Pietà attraverso la sua gestione, la pedonalizzazione e la realizzazione di una navetta elettrica; che intende valorizzare le aree esterne al comprensorio confermando la scelta del PRG di non realizzare alcuna nuova cubatura e connettendo tale valorizzazione alla vocazione agricola del limitrofo Parco di Casal del Marmo; che intende concludere il processo di realizzazione della sede del Municipio XIV all'in terno del Comprensorio indicando come rispondenti alle proprie esigenze funzionali oltre ai padiglioni già utilizzati a tale scopo (29,30,32) i padiglioni n. 16 e 90; che intende accettare l’utilizzo di parte del complesso per uso sanitario fatta salva la definizione di limiti quantitativi, indicativamente non superiori a 15 padiglioni e delle limitazioni già indicate dal Protocollo di Intesa che non consentiva l’utilizzo degli spazi del S. Maria della Pietà per strutture legate all’accoglienza ed alla cura del disagio mentale. che l'amministrazione comunale intende rivendicare le proprie prerogative relativamente alle destinazioni funzionali degli edifici del S. Maria della Pietà essendo essi parte della Centralità Urbana prevista dal PRG; che il Protocollo di Intesa è considerato come una linea guida relativamente alle nuove proposte di utilizzo del S. Maria della Pietà; che l'amministrazione comunale riconosce alla Regione Lazio la titolarità alla gestione del Patrimonio del S. Maria della Pietà in virtù del combinato disposto della Legge n. 724/1994 e della L.R. n. 14/2008; che l’amministrazione comunale riconosce all’Associazione Ex Lavanderia il ruolo sociale di aver operato per la tutela e la valorizzazione del S. Maria della Pietà ed aver mantenuto l’attenzione sul destino del complesso; che intende salvaguardare e sostenere le esperienze presenti nei padiglioni 31 e 41, in particolare, rispettivamente, l'Associazione Ex Lavanderia e la Cooperativa il Grande Carro; che intende attivare le procedure per l'acquisizione in Comodato d'Uso od in altre forme da concordare con la Regione Lazio del Padiglione 31 come previsto dalla DGR 919/2007; che intende favorire un progetto di utilizzo che tenga conto delle esigenze socio-culturali espresse dal territorio e dalle realtà associative e che riguardi una porzione significativa del complesso valutata indicativamente in 10 padiglioni da destinare ad uso culturale, artisti co e sociale; che intende contribuire al ripristino dell'uso previsto dei padiglioni 5-9-11-13-15 destinandoli ad Ostello della Gioventù; che intende garantire la fruibilità del Parco del S. Maria della Pietà attraverso la sua gestione, la pedonalizzazione e la realizzazione di una navetta elettrica; che intende valorizzare le aree esterne al comprensorio confermando la scelta del PRG di non realizzare alcuna nuova cubatura e connettendo tale valorizzazione alla vocazione agricola del limitrofo Parco di Casal del Marmo; che intende concludere il processo di realizzazione della sede del Municipio XIV all'in terno del Comprensorio indicando come rispondenti alle proprie esigenze funzionali oltre ai padiglioni già utilizzati a tale scopo (29,30,32) i padiglioni n. 16 e 90; che intende accettare l’utilizzo di parte del complesso per uso sanitario fatta salva la definizione di limiti quantitativi, indicativamente non superiori a 15 padiglioni e delle limitazioni già indicate dal Protocollo di Intesa che non consentiva l’utilizzo degli spazi del S. Maria della Pietà per strutture legate all’accoglienza ed alla cura del disagio mentale. TUTTO CIO’ PREMESSO E CONSIDERATO L’ASSEMBLEA CAPITOLINA DELIBERA di attivare un protocollo di Intesa con la Regione Lazio avente la finalità dI: sollecitare la Regione Lazio alla cessione in comodato d'uso od in altre forme da concordare del Padiglione 31 per attivare le procedure necessarie al fine di mantenere e valorizzare le attività culturali già presenti; sollecitare la Regione Lazio ad attivare le procedure per la realizzazione di un nuovo Ostello della Gioventù nei padiglioni ristrutturati a tal fine per il Giubileo 2000 ed in specifico i padiglioni n. 5-9-11-13-15; promuovere l'uso socio-culturale dei padiglioni destinati a polo universitario dal Protocollo di Intesa, in specifico i padiglioni 17-18-19-20-21-23-25-28; ridefinire i termini di locazione relativamente ai padiglioni destinati ad ospitare la sede municipaledi verificare in tempi ristretti la consistenza del patrimonio comunale affidato in gestione al Sistema Sanitario Regionale per prefigurare atti di permuta di beni in prospettiva di un'acquisizione dei padiglioni destinati a sede municipale o di valutazione in termini di controvalore relativamente alle locazioni; di verificare in tempi ristretti la disponibilità di patrimonio immobiliare comunale da mettere a disposizione di strutture funzionali alla realizzazione di strutture territoriali di accoglienza  e cura del disagio mentale in linea con la Legge 180/1978 e nel rispetto della Legge  724/1994. Tale patrimonio può contribuire ad attivare meccanismi di permuta e scambio  tra Comune di Roma e Regione Lazio relativamente a parte del complesso del S. Maria  della Pietà; di attivare le procedure per la presa in carico della gestione del Parco del Santa Maria della Pietà operando per la sua pedonalizzazione e concordando con gli Enti coinvolti nell'utilizzo del Comprensorio le forme di compartecipazione economica alla gestione del Parco stesso; di attivare le procedure previste dalla Del. 57/2006 e dalle NTA del PRG di Roma per la definizione di un Progetto Urbano relativo alla Centralità Urbana S. Maria della Pietà; di costituire una commissione paritetica che promuova e verifichi le linee e gli indirizzi sopra esposti, così composta: 5 rappresentanti degli assessorati comunali competenti: patrimonio, trasformazione urbana, Cultura, creatività e promozione artistica, Attività Produttive (turismo), ambiente; 1 rappresentante della Consulta cittadina per la Salute Mentale; 1 rappresentante del Comitato Promotore della Delibera di Iniziativa Popolare sul riuso del S. Maria della Pietà presentata nel 2003; 1 rappresentante dell'Associazione Ex Lavanderia; 2 rappresentanti del Comitato Promotore della presente Deliberazione; 1 rappresentante dell'amministrazione municipale; 1 rappresentante della Rete Associativa del Municipio Roma 14. La Commissione ha il compito di: verificare tempi ed attuazione della presente deliberazione ed elaborare proposte da sottoporre agli assessorati competenti; elaborare proposte per agevolare la realizzazione degli obiettivi della presente deliberazione; promuovere iniziative ed attività per favorire la conoscenza, la valorizzazione e la tutela del complesso del S. Maria della Pietà; elaborare proposte per il reperimento di risorse anche attraverso la predisposizione di progetti europei; contribuire alla definizione del percorso partecipativo relativamente alla realizzazione del "Progetto Urbano"; promuovere l'integrazione con altri enti (quali la Regione Lazio). La Commissione si dota di un proprio regolamento. La partecipazione alla Commissione è a titolo gratuito.